La fisioterapia è una branca della medicina che si occupa della prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione dei pazienti affetti da patologie o disfunzioni congenite o acquisite in ambito neuromuscoloscheletrico e viscerale attraverso molteplici interventi terapeutici, quali: terapia fisica, terapia manuale/manipolativa, massoterapia, terapia posturale, chinesiterapia, terapia occupazionale e altre.
La fisioterapia è praticata dal dottore in fisioterapia (Fisioterapista), professionista laureato appartenente alla classe delle professioni sanitarie della riabilitazione.
Il fisioterapista esercita le proprie competenze con titolarità e autonomia professionale, in ambito libero professionale oppure in contesto di équipe multidisciplinare insieme a medici specialisti e/o ad altre professioni sanitarie.
Il trattamento in fase acuta si basa principalmente sulla fisioterapia e sulla chinesiterapia, limitando al minimo il riposo a letto e l’assunzione di farmaci quali analgesici e miorilassanti.
In questa fase è importante condurre il paziente ad autogestire il proprio corpo, riducendo il dolore e prevenendone le recidive e la cronicizzazione.
La ginnastica medica deve essere precoce e passare attraverso questi step:
L’ernia cervicale (più precisamente definita ernia al disco cervicale) è una fuoriuscita di porzioni più o meno estese di sostanza gelatinosa discale dai suoi naturali confini anatomici. L’ernia cervicale è una protuberanza del disco intervertebrale che comprime le radici nervose dirette ad un arto superiore e, talvolta, anche il midollo spinale. Il dolore cervicale è il sintomo più ricorrente nei pazienti affetti da questa patologia. Il quadro clinico è spesso completato da debolezza muscolare del braccio, difficoltà motorie, formicolii alle braccia e cefalea. L’ernia cervicale è frutto di traumi a livello del rachide cervicale, quali colpi di frusta, carichi sul rachide e postura scorretta.
Il termine “sciatica” definisce un dolore più o meno intenso che viaggia lungo il nervo sciatico e le sue diramazioni, ovvero a livello di schiena, gambe e glutei. Si parla correttamente di sciatalgia per indicare l’infiammazione dello stesso nervo.
Esistono numerose varianti di sciatica, distinte in base all’agente causale. Tutte le forme di sciatica sono accumunate dal dolore, la cui intensità dipende dalla causa scatenante. L’origine della sciatalgia è legata soprattutto a: ernia discale, assunzione di una postura scorretta per lungo tempo, restringimento del canale foraminale e spinale, sedentarietà, spondilolistesi, tumori spinali e sindrome del piriforme. Sono stati identificati alcuni fattori predisponenti la sciatica. Tra questi ricordiamo: artrite, diabete, età avanzata, gravidanza, infezioni della colonna vertebrale, osteoporosi e traumi alle gambe.